Parole giapponesi – Tsundoku – (積ん読)

Parole giapponesi - Tsundoku - 積ん読

L’abitudine di acquistare libri e lasciarli impilati senza leggerli

– Tsundoku (積ん読): l’arte giapponese di accumulare libri che non si leggono subito, o forse mai.

Tsundoku è una parola giapponese composta da tre elementi:

積ん (tsun) – forma del verbo tsumu, che significa “accumulare” o “impilare”.

読 (doku) – deriva da yomu, leggere.く (ku) – un suffisso grammaticale che trasforma l’insieme in un sostantivo verbale.

Cosa significa? Il termine indica l’abitudine (o il piacere) di comprare libri e lasciarli lì, spesso impilati, senza leggerli subito, o magari mai. Non si tratta solo di pigrizia o mancanza di tempo, ma di un rapporto complesso, affettivo e intellettuale con l’oggetto libro. Tsundoku non è un vizio, ma una forma d’amore. In occidente potremmo etichettarlo come un comportamento compulsivo, ma in Giappone non ha connotazioni negative. È anzi una forma di desiderio di conoscenza, un modo per circondarsi di possibilità, di idee ancora da esplorare, di futuri sé che potrebbero un giorno aprire quel libro, almeno fino a quando compreremo libri stampati, libri di carta, e non e-book. Ammucchiare files in un hard-disk è facile, comodo, ma è anche la maniera più sicura per dimenticare qualsiasi cosa.